sabato 11 giugno 2011

In preparazione al convegno su Madre Giuseppina Arcucci, rassegna stampa

ARIANO COMMEMORA MADRE GIUSEPPINA ARCUCCI

03/06/2011
Sceglie di commemorare una sua “figlia” illustre,  instancabile educatrice di tante generazioni di giovani, fondatrice della Congregazione delle Suore dello Spirito Santo la città di Ariano. A Madre Giuseppina Arcucci è dedicato, infatti, il convegno promosso dalla Congregazione delle Suore arianesi, con l’Ufficio dei Beni Culturali ed Ecclesiastici, la Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, in programma il 16 e 17 giugno, presso l’auditorium comunale. Un convegno che ne ricostruisce “Il percorso storico, umano e spirituale da Palermo ad Ariano”. Poichè è da Palermo che parte l’itinerario di Madre Giuseppina. Un itinerario fatto di tanti tasselli che  saranno analizzati da studiosi laici ed ecclesiastici per  comprendere l’attualità del suo messaggio. Si parte il 16 giugno con Antonio Alterio che relazionerà sul tema “Dalle monache cassinesi alla Pia Casa fino alle Suore dello Spirito Santo”, Raffaele Scarpellino interverrà su “Il disegno di Dio nella vita di madre Arcucci”, Maria Paola Masuccio offrirà un contributo su “Spiritualità e carisma dalle origini ad oggi”. Tra gli ospiti del convegno il 17 giugno anche il professore Francesco Barra che ricostruirà il contesto in cui visse Madre Arcucci, relazionando su “La Madre Arcucci e la società religiosa arianese del suo tempo”. Nel corso dell’incontro sarà presentato il volume di Michele Battista “Madre Giuseppina Arcucci: una madre sempre attuale”. Sarà poi il professore Giovanni Orsogna a offrire un interessante contributo, affidato anche alle immagini, sul magistero di Madre Arcucci. A portare il saluto conclusivo Madre Teresina Mancini, Superiore Generale delle Suore dello Spirito Santo. A introdurre la seconda giornata la celebrazione eucaristica, nella chiesa di S. Anna, presieduta dal vescovo Giovanni D’Alise. Alle 21, in scena il recital “Ti racconto una vita” dedicato a Madre Giuseppina Arcucci. Gli incontri saranno moderati da D. Massimiliano Palinuro, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali di Ariano Irpino – Lacedonia. Sarà possibile, inoltre, visitare il Museo dedicato a Madre Giuseppina Arcucci. Un anniversario, quello dei 150 anni della nascita di Madre Arcucci, che si intreccia con le celebrazioni legate all’Unità d’Italia. Madre Giuseppina Arcucci nasce a Palermo l’11 aprile 1860, quando mancano pochissimi giorni al fatidico "sbarco dei Mille" condotto da Giuseppe Garibaldi. Il capoluogo siciliano è una città in pieno fermento rivoluzionaro, la stessa famiglia Arcucci sceglie, infatti, di scappare ed è in quel trambusto che la bimba  viene persa di vista. Soltanto a guerra finita la neonata riuscirà ad essere ritrovata, in modo provvidenziale, a Gaeta, probabilmente grazie all’interessamento dello stesso Garibaldi. Sarà così che la famiglia Arcucci potrà ricomporsi, prima a Foggia, quindi a L’Aquila, dove Ernestina trascorrerà l'infanzia, per approdare infine a Casalnuovo, nei pressi di Napoli. Ha diciotto anni Ernestina quando avverte con forza la chiamata ed entra nell’Istituto delle Suore del Preziosissimo Sangue, fondate dal canonico Tommaso Fusco (1831-1891). La destinazione sarà quella di Ariano Irpino, dapprima maestra presso la Pia Casa di Istruzione e Lavoro voluta dal vescovo Trotta, nel 1882 emetterà la professione religiosa assumendo il nome di suor Giuseppina. E’ nella Pia Casa che suor Arcucci dà prova delle sue qualità educatrice, insegnante di italiano, francese e cultura generale, maestra di cucito, maglia, pizzo a uncinetto, filati, a tombolo, ricami in seta e oro. Dotata di una splendida voce, suonava egregiamente , per le famiglie di Ariano era un onore inviare le loro figlie alla Pia Casa. Ben presto sarà lei a diventare direttrice della Pia Casa. Nel 1889 il vescovo Trotta, che l’aveva finora consigliata e seguita, sarà trasferito alla Diocesi di Teramo e Giuseppina Arcucci, abbandonando a loro stesso il gruppo di suore-maestre. E’ l’ingresso in diocesi nel 1891 del nuovo vescovo mons. Andrea D’Agostino, dei Preti della Missione, a cambiare il loro destino, instaurando con le suore un rapporto di forte collaborazione. Ci vorranno, tuttavia, dieci anni perché il Vescovo acconsenta alla nascita di una nuova congregazione, desiderosa di essere legittimata. E sarà ancora il vescovo a volere che la fondazione sia dedicata allo Spirito Santo, nominando Madre Giuseppina Arcucci prima superiora delle Suore dello Spirito Santo.  Comincerà così un periodo di grandissima difficoltà. Per anni e anni Madre Arcucci diventerà il bersaglio di cattiverie, aggressioni ideologiche, calunnie, alimentate da tutta una serie di articoli diffamatori e ingiuriosi pubblicati contro di lei sul giornale politico locale “La lotta”. Suor Arcucci sopporterà tutto cristianamente e per trent’anni, con grande spirito di eroismo, si dedicherà all’educazione e istruzione delle figlie del popolo e all’assistenza dei poveri e degli infermi. Per anni sarà lei il faro di guida della sua Congregazione, nell’alternarsi dei vescovi succedutisi alla guida della Diocesi irpina, fra gli sconvolgimenti della prima guerra mondiale che la videro madre dei poveri, al servizio di orfani e derelitti. Sarà in prima linea anche nei terremoti che colpiranno l’Irpinia, in particolare quello del Vulture che sconvolse la città di Ariano. E sarà sul Tricolle che Madre Arcucci si spegnerà il 21 gennaio 1940. Dal 6 luglio 1975 la sua salma è stata traslata, dal cimitero cittadino, alla chiesa di sant’Anna della Pia Casa, dove riposa circondata dalla memoria e dall’affetto delle sue figlie. Da allora il suo ricordo non si mai spento, lasciando una testimonianza di attenzione all’educazione dell’infanzia e alla formazione dei giovani e all’urgenza della carità. 


Red. cultura: CORRIERE

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