martedì 17 luglio 2012

Museo Aperto Napoli Palazzo Carafa Santangelo

Museo Aperto Napoli


Palazzo Carafa Santangelo
STORIA
Costruito nel Quattrocento (1466) per volontà di Diomede Carafa, primo conte di Maddaloni, che commissionò a questo fine la ristrutturazione di un precedente edificio di famiglia, è uno dei primi e più interessanti esempi di palazzo rinascimentale.
Sontuoso edificio, conserva nella facciata, rivestita a bugne rettangolari di tufo, il portale marmoreo originario con gli stemmi di Carafa, chiuso da una porta lignea intagliata del  Quattrocento.
Personalità di spicco della cultura umanistica a Napoli, il conte raccolse nella sua abitazione marmi e sculture antiche, costituendo un vero e proprio museo: ne sono testimonianza i due busti sul portale, la statua centrale e la testa di cavallo in terracotta situate nel cortile (copia di quella in bronzo donata da Lorenzo il Magnifico al Carafa nel 1471, oggi al Museo Archeologico Nazionale).

Acquistato nell’Ottocento dall’avvocato Santangelo, l’edificio ne ospitò la ricca collezione di quadri e di antichità poi dispersa.

Ariano Irpino. D. Peppino Pannese è tornato alla Casa del Padre


D. Peppino Pannese, nel 2008 festeggia i suoi 70 anni di sacerdozio

Ariano Irpino. D. Peppino Pannese è tornato alla Casa del Padre

Ariano Irpino. D. Peppino Pannese è tornato alla Casa del Padre
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Filed under: Ariano,D. Giuseppe Pannese,Diocesi di Ariano irpino-Lacedonia,news — giovanniorsogna @ 1:30 pm 

D. Peppino Pannese al termine della celebrazione eucaristica saluta la comunità. Ariano 2008.
ARIANO IRPINO
E’ TORNATO ALLA CASA DEL PADRE DON PEPPINO PANNESE
Dopo una lunga vita dedicata alla pastorale e al sacerdozio è ritornato alla casa del Padre
D. Peppino Pannese, una perla del presbiterio arianese, un uomo che ha speso tutte le sue nergie per l’evangelizzazione e in perfetta unione con i Vescovi che lo hanno apprezzato per la sua singolare attenzione ai poveri, ai giovani, al servizio delle parrocchie, con umiltà, saggezza e sempre disponibile per le confessioni.
Si addormentato nel Signore, presso la Casa Ospizio Capezzuti,  dopo una lunga malattia, accettata ed offerta per la Chiesa, in spirito di oblazione. Nel 2008 ha festeggiato insieme a tutto il presbiterio i suoi 70 anni di sacerdozio offerto con passione e competenza alla chiesa diocesana di Ariano Irpino-Lacedonia.
Con suo stile semplice ed umile ha voluto ringraziare il Signore per il dono del sacerdozio. Ogni volta che lo si incontrava, era orgoglioso di essere prete al servizio di Cristo, della Chiesa e dei fratelli.
Tutta la città e numerosi fedeli della diocesi si sono stretti in preghiera, è stata una bella manifestazione di amicizia e di gratitudine all’uomo, docente e sacerdote. D. Peppino è stato per lunghi anni nel servizio alla diocesi come cancelliere vescovile, assicurando sempre la presenza nelle confessioni e nel servizio
Il Vescovo Mons. Giovanni D’Alise, il presbiterio diocesano hanno voluto unirsi in preghiera  l’anniversario della consacrazione di D. Giuseppe Pannese (1938-2008), ben 70 anni di servizio sacerdotale reso con passione e amore alla chiesa diocesana di Ariano Irpino-Lacedonia.
Anche se è costretto per la sua età ben novantatreenne, a non essere in attività come prima, il nostro caro sacerdote è stato  presente nel centro anziani Ospizio Capezzuti ed è qui che continua nella preghiera e nel consueto servizio agli anziani. Il Vescovo Mons. D’Alise, nella sua omelia dell’eucarestia funebre ha ricordato di D. Peppino la sua forte sensibilità, non c’era settimana in cui telefonava al suo Vescovo per chiedere la benedizione ed offriva preghiere e le sue sofferenze per la Chiesa universale e diocesana.
Don Peppino è nato ad Ariano irpino il 18 settembre 1915 da Raimondo e Maria Albanese da una famiglia onesta e laboriosa, dai forti principi cristiani, nella sua famiglia sono uscite ben due vocazioni religiose, il fratello Enrico prenderà il nome di P. Alberto monaco verginiano di Montevergine e la sorella Sr. Elisa monaca delle suore  Francescane missionarie in Egitto.
Entra giovanissimo nell’ordine dei Padri Mercedari, ordinato a Roma il 24.9.1978, ha esercitato anche la professione di insegnante di scuola primaria  nella varie scuole irpine .
Chiese di far parte del clero diocesano di Ariano dove ha espletato il suo apostolato come cappellano e sacerdote al servizio delle Parrocchie, ricordo quello presso la Chiesa di S. Gerardo allo Stillo, era molto legato alla sua famiglia, e fino ad alcuni anni fa, si recava da Ariano alla casa del fratello Enrico, in campagna, a piedi saliva per prendere la circolare, e accompagnandosi con la recita del Rosario quotidiano era di insegnamento per la preghiera dove trovava sempre energie e fonti di speranza.
Ha ottenuto la fiducia del Vescovi, in lui ci si poteva fidare per la sua proverbiale saggezza e finezza di animo. E’ stato per lunghi anni il cancelliere vescovile, tendendo fede fino a quando una caduta lo ha costretto a ritirarsi dai suoi incarichi.
L’ultima testimonianza l’ha data durante questi anni, in silenzio, con garbo e cortesia a tutti dispensava parole di conforto e di speranza, sopportando i dolori della malattia con grande spirito e fortezza d’animo.
La diocesi, la città sono grati a questo figlio benemerito.
Ci uniamo anche noi nell’augurare una serena e lunga vita, ricordando con gratitudine il suo impegno. Grazie D. Peppino, continua dal cielo a pregare e a confortarci tutti  proprio in questi momenti  difficili ma entusiasmanti  per amore di Ariano e della sua gente
Giovanni Orsogna