Santuario Diocesano della Madonna di Fatima
Ariano IrpinoBenvenuti
L’atto di nascita della Parrocchia Madonna di Fatima può essere considerato il Decreto del Vescovo Mons. Nicola Agnozzi del 15 maggio 1986, quando il Vescovo dichiara estinto il beneficio “San Biagio” ed eretta la Parrocchia Madonna di Fatima. Per i precedenti bisogna ripartire dal terremoto del 1962 che aveva reso inagibile la Chiesa parrocchiale di S. Biagio, nel centro di Ariano; in quell’anno il Vescovo Mons. Pasquale Venezia trasferisce quel titolo alla Chiesa che dovrà essere costruita nel Rione Cardito. Le celebrazioni religiose vengono compiute, in quel periodo, nella Cappella S. Francesco di Paolo e, poi, anche nella Sala parrocchiale e nella ricostruita chiesa di S. Pietro aperta al culto nel 1984; comunque, anche allora, si è in attesa della Chiesa del Rione Cardito.
Durante lo stesso anno viene acquistata la statua lignea della Madonna di Fatima dalla Ditta Parathoner di Ortisei. I benefattori sono i coniugi Giuseppe Di Furia e Maria Riccio: la statua sarà tenuta nel palazzo dove abitano, fino alla apertura della chiesa. 13 Ottobre 1990. Il Vescovo Mons. Antonio Forte benedice e apre al culto la Chiesa Madonna di Fatima. Nel 1976 erano state fatte le prime domande di sovvenzionamento; nel 1978 era stata individuata l’area per la costruzione, grazie alla disponibilità della famiglia De Magistris proprietaria; nel 1981 erano iniziati i lavori.
L’opera è stata progettata e diretta dall’Ing. Vincenzo Aliperta, eseguita dalla Impresa Geom. Pasquale Capossela di Benevento, finanziata dallo Stato, tramite il Ministero dei LL.PP., la Regione Campania e il Comune di Ariano Irpino, voluta tenacemente dai parroci don Mario Resce e don Antonio Di Stasio: il coordinatore intelligente dell’ente appaltante - la Curia Vescovile - Mons. Donato Minelli, Vicario Generale. 5 Novembre 1993: completamento ed apertura dei locali pastorali e della casa parrocchiale.
Il finanziamento è venuto dall’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Dr. Domenico Covotta. 13 Maggio 1995: Sua Eminenza il Cardinale Michele Giordano, a seguito del Decreto di Mons. Eduardo Davino, incorona la statua della Madonna con una corona di oro. E’ stata realizzata dalla Ditta Catello di Napoli, con le offerte dei fedeli. 11-19 Maggio 1996: la Parrocchia riceve la visita della Madonna pellegrina di Fatima. E’ straordinaria la partecipazione dei fedeli della città e della Diocesi. 13 Maggio 1997: Nell’ottantesimo delle apparizioni della Madonna a Fatima, su richiesta della comunità, il Vescovo Mons. Eduardo Davino erige la Chiesa a Santuario Mariano Diocesano (Decreto di erezione). 13 Ottobre 1997: Benedizione del fonte battesimale. Nella sua elegante struttura, esprime la presenza dello Spirito Santo e della Madonna nel battesimo dei cristiani. 13 Maggio 1999: Mons. Gennaro Pascarella benedice la restaurata cappella della Madonna. Il progetto e la direzione artistica è dell’Architetto Luciano Lanno; i marmi pregiati di Enea Gambacorta; le offerte dei fedeli e la Curia Vescovile coprono la spesa 2000:
Il santuario è tra le cinque chiese della Diocesi scelte dal Vescovo per lucrare l’indulgenza come sede di giubileo.
Il Santuario si è arricchito di altre opere d'arte e di abbellimento della Chiesa e delle strutture parrocchiali.
L'esterno è stato rifatto con gusto e decoro, rifacimento zoccolatura, marmi pregiati del portale di ingresso con i contributi della CEI e della Diocesi. Quadri artistici del pittore locale Antonio Sannito: la tela della Resurrezione collocata sopra la sedia presidenziale .
Interventi di abbellimento della cappella della Madonna .
Spiccano le vetrate artistiche opera della ditta fiorentina ( ) che offrono una catechesi del messaggio delle apparizioni ai tre pastorelli e il Messaggio della Madonna di Fatima;
Vetrate dei sacramenti e delle opere di misericordia, che sìinseriscono nel piano catechetico e che rendono la chiesa sempre più bella, specie per il prossimo anno giubilare della Misericordia
I particolari
Particolari delle Tele
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Il maestoso organo a canne, gioiello del santuario
è stato benedetto il 22 maggio 2005 dal vescovo Mons. Giovanni
D’Alise. Ogni anno vengono offerti dal Conservatorio di Benevento importanti concerti per organo e orchestra che si inseriscono nell'anno pastorale e nei tempi forti: Festa della Madonna di Fatima, mese di ottobre e natale.
L'appuntamento annuale nel santuario è riservato al Convegno mariologico nazionale di tre giorni, giunta alla IV edizione: "Tutte le generazioni mi chiameranno beata" : Maria Madre della Misericordia.
La chiesa di San Pietro, dove secondo la tradizione, si
fermò l’apostolo Pietro, ha altresì legato da sempre la propria
storia alla presenza del Santo Patrono Ottone. Lo testimonia la
cella, Romitorio, dove il santo visse e morì, e dove condussero vita
eremitica i suoi seguaci, i famosi Enclausi, dai quali la chiesa
prese il nome di San Pietro Reclusiis.
Al Romitorio, sito sul lato sinistro si accede
direttamente dalla chiesa. In esso è visibile la cripta sottostante
utilizzata per la sepoltura. Durante l’ultima ristrutturazione è
stato recuperato l’affresco che raffigura San Francesco da Paola,
in un’ immagine parzialmente visibile, con mantello e bastone.
Sulla parete esterna è stata apposta una ceramica
dai Fratelli Russo nel 1996,che riproduce una stampa del settecento
raffigurante Sant’ Ottone in ginocchio davanti ad una croce con
spada e cilicio,attributi che rimandano alla sua vita di cavaliere ed
eremita; ed un teschio, segno della fugacità della vita.
Il romitorio di S. Ottone principale protettore della diocesi di Ariano Irpino (Av), è un gioiello per essere la chiesa più antica di Ariano attestata fin dal 978 insieme a quella di S. Pietro e S. Potito M. All'interno si ammira no i resti di affreschi della vita di S. Ottone, sec. XIII, con frammenti della gloria di S. Ottone tra gli angeli e la Madonna.-
Santuario
Madonna di Fatima
Particolare delle vetrateParticolare delle vetratePorte in bronzo, opera dell'artista sac. D. Marello, sec. XX, fuse in occasione del Giubileo del 2000, raffigurano nei sue battenti a rilievo la Madonna Immacolata e con simboli legati al messaggio mariano. Un altorilievo in ceramica opera dello stesso artista D. Battista Marello, completa l'opera con l'apparizione della Madonna di Fatima ai tre pastorelli.L'esterno del santuario è stato reso più bello con le piante di un monumentale ulivo della pace, dell'albero di Giuda e dell'albero delle apparizioni di Fatima.L'opera è stata fortemente voluta dal parroco-rettore d. Alberto Lucarelli che in sintonia con i predecessori, in particolare D. Antonio Di Stasio.Chiesa di S. Francesco di Paola, piccola chiesa sec. XVIII, lungo la via nazionale.
Chiesa S. Gerardo Majella allo Stillo, sec. XX
G. O.
Curiosità